LEGO® Braille Bricks come strumento di inclusione nell’infanzia

Il Braille è il codice di lettura e scrittura più utilizzato dalle persone non vedenti. Inventato nel 1829 dal francese Louis Braille, è diventato il sistema universale riconosciuto e usato in diverse lingue. Applicato in diverse discipline (dalla musica alla cultura in tutte le sue sfaccettature), interessa la persona sia nel percorso scolastico che in quello lavorativo. 

La Lego ha lanciato l’edizione speciale “Lego Braille Bricks per favorire una maggiore inclusione dei bambini ciechi o ipovedenti. Su ogni mattoncino sono stati disposti “sei bottoni”, rappresentanti i sei punti del codice di scrittura e lettura Braille, per incastrare i diversi pezzi. 

I mattoncini Lego Braille Bricks sono uno strumento ludico dal duplice obiettivo: da un lato, favorire l’apprendimento del linguaggio braille ai bambini ciechi o con problemi visivi; dall’altro, essere ponte di comunicazione tra loro e i bambini normovedenti.  

20 sono i Paesi in cui sono approdati i Lego Braille Bricks fino ad ora. Tra questi: Brasile, Stati Uniti, Norvegia Svizzera e Italia, dove è stato testato il prototipo. L’Unione Italiana Ciechi si occuperà della distribuzione completamente gratuita di Braille Bricks nelle scuole, biblioteche e associazioni, dove saranno usati come strumento pedagogico. 

I Braille Bricks permettono di essere utilizzati per due tipologie di attività, che differiscono in relazione alla conoscenza del linguaggio:

  • attività pre-braille;
  • attività braille. 

Entrambe le attività consentono a tutti i bambini lo sviluppo di diverse abilità così come l’apprendimento del linguaggio Braille. Ciò rappresenta un ulteriore passo avanti per favorire l’inclusione dei bambini con disabilità visiva non solo nel contesto scolastico, ma anche in altri ambiti.

I mattoncini Lego Braille Bricks, grazie all’uso dello stesso numero di codifica dei punti usato dall’alfabeto Braille:

  • permettono ai bimbi di leggere;
  • danno loro la possibilità di formare un vero e proprio testo in modo molto simile a quello tradizionale; 
  • grazie ad una maggiore comprensione reciproca, favoriscono una maggiore inclusione all’interno del contesto familiare e scolastico ed evitano il problema dell’isolamento. 

Per maggiori informazioni su Lego Braille Bricks: https://www.legobraillebricks.com/

QUALCHE DATO SULLA DISABILITÀ VISIVA

La percentuale di alunni in Italia con problematiche di disabilità visiva si aggira, secondo fonti Istat, attorno al 5%, percentuale che considera sia ipovedenti che ciechi. A livello mondiale, la percentuale stimata è così composta: 

  • 36 milioni circa sono i ciechi nel mondo
  • 217 milioni circa (su 7,3 miliardi) sono le persone ipovedenti o con un grave disturbo della vista.